martedì 21 marzo 2017

Alda Merini, nata il 21 marzo di qualche anno fa.

©Marilena Nardi


“io ho avuto grandi amori…distruttivi come catastrofi che mi hanno presa, violentata e poi abbandonata sul greto della vita”. 

Alda Merini
(Nata il 21 marzo di qualche anno fa)





Alda Merini, 21 marzo 1931
auguroni
https://m.facebook.com/laical/
© Magnasciutti



© Marco Gava Gavagnin


Io non ho bisogno di denaro 
ho bisogno di sentimenti 
di parole 
di parole scelte sapientemente 
di fiori detti pensieri 
di rose dette presenze 
di sogni che abitino gli alberi 
di canzoni che facciano danzare le statue 
di stelle che mormorino 
all'orecchio degli amanti. 
Ho bisogno di poesia 
questa magia che brucia 
la pesantezza delle parole 
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini

sabato 18 marzo 2017

Libro: L'UMORISCA

 L'UMORISCA
il meglio del peggio

di Emilio Isca


Emilio Isca



la dedica a Fany


La presentazione 

L'Isca Magnum 
Dino Aloi 
Ci sono sicuramente molti modi per approcciarsi ai disegni di Emilio Isca. Quello che preferisco e certamente il lato umoristico, perché le sue tavole sono divertenti. Poi possiamo ragionare su molti altri parametri. Ad esempio sul fatto che l'autore è nel campo del disegno da un po' di annetti (diciamo oltre 60) avendo iniziato a collaborare nella metà degli anni 50 sia con alcune riviste dirette da Gec, Enrico Gianeri, a tutt'oggi riconosciuto come il maggiore esperto di satira italiano, che con altri giornali sparpagliati nella penisola. Il suo tratto viene da lontano ed è legato a profonda passione verso questo modo riverente e goliardico di vivere la vita. Mi diverte ogni tanto pensare che ho trovato sue vignette di esordiente sui giornali in cui era accanto ad un altro gigante dell'umorismo come Giuseppe Coco che fu suo inseparabile amico. Ma torniamo al segno, frutto di esperienza calibrata raccolta in anni dedicati anche alla grafica. Non si deve infatti, dimenticare che Isca arriva da quella generazione che i caratteri tipografici li sapeva (e comunque doveva) disegnarli a mano. Altro che computer dove con un banale clic decidi una giustezza un corpo di misura idonea. In quegli anni dovevi avere tutto nella testa, oltre che nella mano, e se per caso sbagliavi "qualcosa" ti toccava ripetere tutto, di nuovo a mano. Certo la grafica, il senso estetico dello spazio in pagina non era frutto di improvvisazione ma di sudate sperimentazioni sul campo. E tutta questa esperienza lo portò nel corso degli anni ad aprire una sua agenzia di comunicazione pubblicitaria attraverso cui realizzò importanti commistioni tra foto e disegni con invenzioni di eadline pubblicitari che hanno fatto scuola. E da qui scaturisce anche il suo amore per la colorazione che poi ha saputo traslare anche nel disegno umoristico. Le sue tavole sono intrise di questa esperienza che definirei vasi comunicanti che si avvalgono di senso estetico, di importante e decisa colorazione mantenendo, nello stesso tempo quella raffinata essenzialità che connota a pieno diritto il disegno umoristico quello senza fronzoli che deve comunicare immediatamente, meglio se con uno stile ben riconoscibile, un'idea o un contenuto che faccia scattare nella memoria del lettore un riferimento che è stato ribaltato o capovolto dal senso dell'umorismo la porto al mondo dell'umorismo. L'apporto al mondo dell'umorismo non si ferma solo il disegno ma è andato molto oltre. Ad esempio con la creazione del giornale Help!, uno dei più interessanti giornali satirici editi in Italia con una carovana di giovani autori del periodo che poi si sono affermati a scroscio sulle pagine dei più blasonati giornali italiani. E come se non bastasse, attraverso un pezzo della Visual (la sua agenzia) dedicata l'umorismo, ha creato una collana di libri il pubblicando tavole di Giuliano, Athos, Danilo, Riz, Guarene e Cavallo (altro suo amico fraterno). E ancora a rincarare la dose, nel 1977 con la complicità del citato Gec ha pubblicato "Professione umorista" piccola enciclopedia degli autori del periodo con ampio spazio dedicato al Gec per una fondamentale storia della satira italiana. Ancora prima, negli anni 60 si era scatenato creando diversi giornali umoristici come Okay, Burlesco e Sottozero dedicando grande attenzione al disegno senza sdegnare attenzione alle belle signorine del periodo. Poteva forse non organizzare anche mostre umoristiche? Certamente no,
per cui nel 1980 mette in spiedi Sporthumor più tardi Umoristi D.O.C. a Fossano che durerà vent'anni, tra le più longeve rassegne del settore in Italia.
Ecco, ho scritto questo non per rubare spazio ai suoi disegni, ma per contestualizzare meglio, sia pur molto in breve, il legame imprescindibile con tutto un mondo che ruota intorno alla grafica. Le sue tavole, ricche e colorate, possono essere annoverate sia tra quelle con parole che senza ed è in quelle senza che spesso riesce ad esprimersi al meglio, ragionando solo sulla forza del disegno che arriva rapido, senza scorciatoie, a far sorridere il lettore. Figlio e prosecutore di quella scuola di fine Ottocento che inventò i pupazzetti - fu Yambo, Enrico Novelli, a coniare questo termine posto come testata di un giornale - slegandosi dal disegno tradizionale che vedeva la vignetta come fortemente allegorica e illustrativa, ancora ricca di rimandi al disegno accademico, Isca è perfettamente introdotto in questo filone. Decide di tuffarsi in quell'avventura negli anni 50, avendo le spalle anche la grande scuola di Bertoldo, rivista uscita negli anni 30 che semplificò ulteriormente il disegno grazie alla lezione di Saul Steinberg ma anche degli italianissimi Giaci Mondaini, Giovanni Mosca e persino Giovannino Guareschi, in quella fase caporedattore del giornale, maestri che spostarono l'attenzione sugli omini che di fatto diventano pupazzi mossi dalle abili mani del disegnatore per raccontare battute o creare gag divertenti . Una lezione imparata e fatta sua che ha saputo poi modernizzare le sue creature mettendole al centro di un teatrino che ha per focus il foglio del disegno. E così ci si trova davanti ad alcuni disegni presenti nel libro come il naufrago sull'isola dentro la bottiglia come se fosse lui stesso il messaggio inviato o il pervertito che apre l' impermeabile davanti al quadro di Munch, "Il grido" dando spiegazione e semantica di quelle espressione che tutti conosciamo.  scorciatoie , a far sorridere lettore .  E nel sociale, il signore che nella sua vasca da bagno è immerso dentro a rifiuti di ogni sorta come una campagna volta alla raccolta differenziata in grande anticipo sui tempi e ancora l'uccellino che forma il nido dentro il cappello di un carabiniere. Questi sono alcuni esempi di lavori di Emilio chiamato amichevolmente "il maestro" per questioni sia di disegno che di donne, che accompagneranno la lettura di un mondo buffo fantasioso e ammiccante. Un mondo divertente che Isca racconta da anni "inenarrabili".



Alcune vignette dal libro:







Bibliografia:


mercoledì 15 marzo 2017

Xavier Bonilla vince il Golden Hat 56 Festival Knokke-Heist, Belgio


Golden Hat (Cappello d'oro)2017 va a  Xavier Bonilla / Bonil



Xavier Bonilla vince il Golden Hat 56 Festival Knokke-Heist, Belgio

Di Francisco Punal Suarez
Chi non ha mai fatto una selfie,  ora con la facilità degli smartphone e la diffusione che consentono le reti sociali? Il selfie è di moda da anni. E' un modo di relazionarsi e mostrare al mondo un momento della nostra vita, uno stato d'animo, un grido contro la decenza, una manifestazione narcisistica. Ma, naturalmente, l'autoritratto ha anche il suo lato artistico, e la sua presenza nella storia della fotografia è molto antica. Il francese Hippolyte Bayard, con il suo famoso "Autoritratto di un uomo annegato", che viene passato per morto, ed eseguito nel 1840, è considerato un precursore  un elemento precoce e inquietante nella storia dell'arte. In questo caso, il corpo diventa uno strumento di lavoro.
Come indicato da Susan Bright, nel suo libro "Autofocus, l'Autoritratto in Fotografia Contemporanea", Edit. Thames and Hudson, London, 2010, un autoritratto è molto più di una rappresentazione visiva mimetica dell'artista. E 'davvero una interpretazione dell'osservatore narrativo aperto in cui l'artista propone la sua auto-rivelazione, auto-conservazione e, in definitiva un' auto-creazione.
Ora, nella 56esima edizione del Concorso Internazionale della Caricatura di Knokke-Heist, Belgio, l'evento di umorismo più antica del mondo, l'artista ecuadoriano Xavier Bonilla ha vinto il Golden hat (Cappello d'Oro), con una vignetta di humour noir, una parodia di autoritratti.
Secondo la giuria, "gli indirizzi di lavoro, da esagerazione, selfie , cultura del macabro. Si tratta di una visione critica della mancanza di empatia nella ricerca del gusto contemporaneo. Letteralmente andare oltre cadaveri ".





Silver hat. - Il Cappello d'argento va ad un disegno del polacco Zbigniew Wozniak, dove prevale l'assurdità, con uno sguardo divertente sul decoro.





Bronze hat. - Il Cappello di bronzo è stato vinto da un'opera del russo Vasiliy Alexandrov, con un disegno originale, con una nota di dolore, che critica la meschinità e machismo.



Trump di Luc Descheemaeker / 'O-SEKOER'


Il premio Davidsfonds è andato al belga Luc Descheemaeker, per un'immagine emblematica del XXI secolo, un design fuori dal comune.
A colpo d'occhio, si capisce quello che dice, ciò che l'artista vuole esprimere. I capelli e i baffi di Hitler sono un'icona. Ma guardando bene si vede che i baffi hanno il profilo di Donald Trump. Egli è spesso ritratto come "il nuovo Hitler". Immediatamente si capisce che cosa il cartoon vuole esprimere, in quelle tre aree nere. E' tutto un avvertimento per l'umanità, in questo mondo travagliato in cui viviamo.

Il premio del Golden hat porta un premio in denaro di 5.000 euro ed è stato assegnato da una giuria presieduta dal suo Presidente Chris Dusauchoit, con fumettisti Fleur Van Groningen, Inge Heremans (Ilah), Katrien De Vreese, di Davidsfonds e Tanja Vrancken (produzione di Bl! ndman) che ha avuto il difficile compito di scegliere tra i 1754 disegni inviati al concorso, inviato da circa 500 vignettisti provenienti da 60 paesi.
Si prevede, come ogni anno, migliaia di persone saranno presenti alla mostra della 56esima edizione di questo concorso, che sarà aperto dal 1 luglio - 4 settembre, in un quartiere Heist padiglione, vicino alla spiaggia, con ingresso gratuito. L'apertura della mostra, denominata Eureka, si terrà il 28 giugno con l'assistenza degli artisti vincitori, ospiti, organizzatori di festival e le autorità locali.

Nella edizione 2016 del Festival di Knokke-Heist il Cappello d'Oro è stato assegnato a un autore latino, il fumettista brasiliano Dalcio Machado,  per la sua opera, che ha un forte peso critico e sociale, e analizza la questione delle paure, reali e immaginarie. Nel primo fotogramma, abbiamo una situazione di tutti i giorni, un bambino che guarda sotto il letto, temendo ci siano mostri immaginari. Nel secondo disegno, in un paese in guerra, il bambino ha una paura vera, le bombe, e utilizza il letto come un cappotto contro il pericolo che viene dall'alto, dal cielo. Senza dubbio si tratta di un'opera ben sviluppata e dove Dalcio ha mostrato la sua qualità di artista di nuovo eccellente grafico dei cartoons. Questo riconoscimento è stato il 116 ° della sua lunga carriera.


Sombrero de oro 2016 - Miedos infantiles - Dalcio Machado, Brasil.


Xavier Bonilla gana el Sombrero de Oro del 56 Festival de Knokke Heist, Belgica
Por Francisco Punal Suarez

¿Quién no se ha hecho un selfie, y ahora más con la facilidad de los teléfonos inteligentes y la difusión que permiten las redes sociales? El selfie está de moda, desde hace años.  Es una forma de relacionarse y mostrar al mundo un instante de nuestras vidas, un estado de ánimo, un grito contra el pudor, una manifestación narcisista. Pero desde luego, el autorretrato tiene también su vertiente artística, y su presencia en la historia de la fotografía es muy antigua. Se considera al francés Hippolyte Bayard, con su famoso “Autorretrato de un hombre ahogado”, donde se hace  pasar por muerto, y realizado en 1840, un elemento temprano e inquietante en la historia del arte. En este caso, el cuerpo se convierte en una herramienta de trabajo.
Como indica Susan Bright, en su libro  "Autofocus, the Self-portrait in Contemporary Photography", Edit. Thames and Hudson, London, 2010, un autorretrato es mucho más que una representación visual mimética del artista. Realmente es una narrativa abierta a la interpretación del observador donde el artista propone su propia auto-revelación, auto-preservación y en última instancia auto-creación.
Ahora, en la 56º edición del Concurso Internacional de la Caricatura de Knokke Heist, Bélgica, el  evento de humor gráfico más antiguo del mundo, el dibujante ecuatoriano Xavier Bonilla ha ganado el Sombrero de Oro, con una viñeta de humor negro que parodia los autorretratos. Según el jurado, “la obra aborda, desde la exageración, la macabra cultura del selfie. Es una visión crítica sobre la falta de empatía contemporánea en la búsqueda de gustos. Literalmente va sobre cadáveres”.
El Sombrero de plata correspondió a un dibujo del  polaco  Zbigniew Wozniak, donde predomina el absurdo, con una mirada divertida sobre el decoro.
El Sombrero de Bronce lo ganó un trabajo del ruso Vasiliy Alexandrov ,  con una broma original, con una cuota de dolor, que critica la mezquindad y el machismo.
El premio de Davidsfonds fue a parar a las manos del belga Luc Descheemaeker, por una imagen que ya es emblemática del siglo XXI, un diseño fuera de serie, una caricatura que es un soplete: El pelo de Hitler, es un icono, y su bigote ahora se convierte en el perfil de Donald Trump. Toda una advertencia a la humanidad en este mundo convulso en que vivimos.
Al premio Sombrero de Oro le corresponde un premio en metálico de 5000 euros y fue otorgado por un jurado encabezado por su presidente Chris Dusauchoit, junto a los caricaturistas Fleur Van Groningen, Inge Heremans (Ilah), Katrien De Vreese, de Davidsfonds y Tanja Vrancken (director de producción de Bl!ndman)  quienes tuvieron la difícil tarea de elegir entre los 1754 dibujos presentados a concurso, enviados por cerca de  500 dibujantes de 60 países.
Se pronostica, como cada año,  que miles de personas asistirán a la exposición de la 56º edición de este concurso, que permanecerá abierta al público del  1 de julio al 4 de septiembre, en un pabellón del distrito Heist, muy cerca de la playa, con entrada gratuita. La inauguración de la muestra, con el nombre de Eureka,   tendrá lugar el 28 de junio con la asistencia de los dibujantes premiados, invitados, organizadores del Festival y autoridades locales.
En la pasada edición del Festival de Knokke Heist el Sombrero de Oro también le correspondió a un autor latino, el caricaturista brasileño Dalcio Machado. Con su historieta, que tiene  una fuerte carga crítica y  social, aborda, mediante el contraste, el tema de los miedos, imaginarios y reales. En el primer cuadro, en una situación cotidiana, un niño mira debajo de su cama, pues teme que existan monstruos imaginarios. En el segundo dibujo, en un país en guerra, el niño tiene miedo de un peligro real, las bombas, y usa la cama como un abrigo para protegerse del peligro que le viene encima. Sin lugar a dudas es una historieta gráfica excelente, bien desarrollada y donde Dalcio demostró una vez más su calidad como dibujante. Este era el reconocimiento número 116 de su amplia trayectoria artística.


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Il sito: Knokke-Heist Belgio

martedì 14 marzo 2017

Invito: mostra 'Omaggio a Papa Francesco' (Buenos Aires - Roma)

Dear cartoonist, 
Rogamos su difusion, ficha, invite are attached.
Best regards from Museo Diogenes Taborda.
Jorge Volpe Stessens



Invitacion a participar de la exposicion en homenaje al Papa Francisco 
Invitation to participate in the exhibition in homage to Pope Francisco

"PAPA TANGO, milonga - tango, dibujos y caricaturas con humor"
"PAPA TANGO, milonga - tango, drawings and cartoons with humor"

Buenos Aires – Roma 
Buenos Aires - Rome



Museo de  Humor Gráfico Diogenes Taborda

Caricaturists and artists of graphic humor International celebrated with an exhibition the 81 years of the Pope Francisco


La exposicion de Humor Grafico Internacional PapaTango, se inaugurara en Roma y Buenos Aires el Domingo 17 de  diciembre del 2017 , dia  del cumpleaños 81 del Papa Francisco.  
The International Graphic Humor exhibition PapaTango will be inaugurated in Rome and Buenos Aires on Sunday, December 17, 2017, the 81st birthday of Pope Francisco.


El Museo Diogenes Taborda invita a usted a participar con dos obras de su autoria de una exposicion de Humor Gráfico Internacional con tematica milonga - tango, con motivo de celebrarse el 81 Aniversario del papa Francisco el 17 de diciembre 2017. La exposicion se realiza  en Roma y Buenos Aires  con  viñetas de tango y caricaturas de Francisco, tambien será  "el mayor evento de milonga del mundo" a realizarse en la plaza de San Pedro. 

The Diogenes Taborda Museum invites you to participate with two works of his own by an exhibition of International Graphic Humor with thematic milonga - tango, on the occasion of celebrating the 81 Anniversary of the Pope Francisco the 17 of December 2017.The exhibition is held in Rome and Buenos Aires with tango cartoons and caricatures of Francisco. Will also be "the biggest milonga event in the world" to be held in St.  Pedro Square.


Envío de obras digitales por mail adjunto a volpestessens@gmail.com 
Sending of digital works by mail attached to volpestessens@gmail.com

Formato: digital. Enviar -  en JPG, A4, 300dpi. 
Digital format. Send in JPG, A4, 300dpi. 

Plazo máximo de entrega: 30 Marzo 2017
Deadline for submission: 30 March 2017

El papa argentino, declaró públicamente que disfruta de escuchar tango, la música de su país. “Es algo que me nace de adentro”, confesó hace algunos años y contó que los que más le gustaban era la orquesta de D’Arienzo, Carlos Gardel, Julio Sosa, Ada Falcón, Astor Piazzolla y Amelia Baltar tras admitir que de joven lo bailaba, "aunque prefería la milonga"....... De esta manera el Museo de Humor Grafico Diogenes Taborda y los artistas festejaremos el aniversario 81 de nuestro querido Papa Francisco.

The Argentine pope, publicly stated that he enjoys listening to tango, the music of his country.It's something that I'm born from inside, "he confessed a few years ago and said that the most liked was the orchestra of D’Arienzo, Carlos Gardel, Julio Sosa, Ada Falcón, Astor Piazzolla y Amelia Baltar, after admitting that as a young man he danced, although I preferred the milonga.In this way the Museum of Graphic Humor Diogenes Taborda and the artists will celebrate the 81st anniversary of our beloved Pope Francisco.

MUSEO DE HUMOR GRÁFICO DIOGENES TABORDA
Director Jorge Omar Volpe Stessens


Facebook. Museo de Humor Grafico Diogenes Taborda 

Fundación Cultural Volpe Stessens
Cenoc ONG  Ministerio de Desarrollo Social de la Nacion




Invito a partecipare alla mostra in omaggio a Papa Francesco 
"Papa Tango, milonga - tango, disegni e cartoon con umorismo" 

Buenos Aires - Roma 

Museo de Humor Gráfico Diogenes Taborda 

La mostra internazionale di Grafica Umoristica Papa Tango sarà inaugurata a Roma e Buenos Aires Domenica 17 Dicembre 2017, il giorno del 81 ° compleanno di Papa Francisco. 

Cari amici artisti
per partecipare alla mostra per Papa Francesco si prega di spedire
due opere entro il 30 Marzo

Il  Museo de Humor Gráfico Diogenes Taborda vi invita a partecipare con due opere ad una mostra di grafica internazionale Humor con milonga tematica - Tango, in occasione della celebrazione del 81 ° anniversario del Papa Francisco il 17 di dicembre mostra 2017. Che si terrà a Roma e Buenos Aires con i cartoni animati di tango e caricature di Francisco. Sarà anche "il più grande evento milonga del mondo" che si terrà in Piazza San Pedro. 

L'invio delle opere digitali per posta mail a volpestessens@gmail.com 
 Invio in formato JPG, A4, 300dpi. 

Termine per la presentazione: 30 Marzo 2017 

Il papa argentino, ha dichiarato pubblicamente che gli piace ascoltare la musica di tango del suo paese. "E' qualcosa che mi nasce dentro", ha confessato qualche anno fa e ha detto che gli gradiva l'orchestra di D'Arienzo, Carlos Gardel, Julio Sosa, Ada Falcon, Astor Piazzolla e Amelia Baltar, dopo aver ammesso che giovane ha ballato ", ma preferivo la milonga" ....... 
Così ... in questo modo umoristico il Museo de Humor Gráfico Diogenes Taborda  e  gli artisti celebreranno l'anniversario 81 del caro Papa Francesco.

MUSEO DE HUMOR Gráfico DIOGENES TABORDA
Direttore Jorge Omar Volpe Stessens


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Nota:
La caricatura di Papa Francesco della locandina è di Gio /Mariagrazia Quaranta.

sabato 11 marzo 2017

Onu allarme fame: la più grande crisi umanitaria dal 1945

Onu allarme fame
Gio / Mariagrazia Quaranta (11 Mar 2017)


“Venti milioni di persone sono colpite da fame e carestia, il mondo si trova di fronte alla più grande crisi umanitaria dal 1945”.

 E’ la denuncia del capo degli affari umanitari dell'Onu, Stephen O'Brien che, al Consiglio di Sicurezza Onu, ha invocato l’immediata convergenza di aiuti.



Altri cartoon dal mio



Africa's Hourglass    FadiToOn



The clock is ticking. Every day in Africa of thousands of poor people are dying of hunger and poverty, disasters and wars. Save Africa!
09 Jul 2011



Postponement    Victor Ndula
We still have to go a long way from achieving hunger eradication... This cartoon is part of our special project on the Millennium Development Goals.
03 Aug 2011



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La notizia:

 “Venti milioni di persone sono colpite da fame e carestia, il mondo si trova di fronte alla più grande crisi umanitaria dal 1945”.

 E’ la denuncia del capo degli affari umanitari dell'Onu, Stephen O'Brien che, al Consiglio di Sicurezza Onu, ha invocato l’immediata convergenza di aiuti.

E’ l’allarme più grave da sessant’anni a rischio, per la mancanza di acqua e cibo, 18.8 milioni di persone. La più grande crisi umanitaria sta avvenendo in Yemen,

mercoledì 8 marzo 2017

8 Marzo 2017



Journée Internationale des Droits des Femmes
Pierre Ballouhey

8 marzo 2017 Giornata Internazionale delle donne 
con un pensiero speciale a Bebe Vio
e  a tutte le donne e bambine vittime di violenze.


Auguri?
Marco De Angelis




Creación de la Mujer ... 
Women's Day !!!! Enjoy / Día Internacional de la Mujer
Rayma Suprani




contro la violenza di genere (cuore calpestato)
di Gio / Mariagrazia Quaranta


8 marzo
 Daniele Zordan



8 marzo 
Romaniello


Mario Bochicchio



Mulher: amor!
08 de Março - Dia Internacional da Mulher
Parabéns!
Mello

Teresa Mattei
di Marilena Nardi





8 marzo 2017
Con i miei migliori auguri a tutte le amiche e conoscenti.
Uber



Perchè l'otto marzo?
CeciGian




WOMENS DAY
BY PAYAM BOROMAND, CAGLE.COM  -  3/8/2017 




Magnasciutti


L'origine
L’origine del mondo.
Mauro Biani

Oggi
Ugo Sajini



WOMEN´S DAY    Marian Kamensky
WOMEN´S DAY
08 Mar 2017

Wonder Women













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Nota=

"Ho appena denunciato gli autori della pagina Facebook che mi prendeva di mira: ci vuole una risposta decisa a questi comportamenti".
Bebe Vio racconta la sua "amarezza e delusione" per l'ennesima vicenda ignobile alimentata dalla Rete.
"Ho visto la pagina di Facebook che mi prendeva di mira (ora l'hanno cancellata) e devo dire che sono amareggiata e delusa. Amareggiata perché da anni lotto per gli altri e per le cause in cui credo (il mondo della disabilità, lo sport paralimpico, le vaccinazioni per la meningite, le associazioni Onlus e tutto lo stupendo mondo del volontariato) e trovo sbagliato che mi trattino così.
Delusa perché mi fanno anche un po' tristezza quelle persone che usano internet per insultare e denigrare gli altri, a prescindere dal motivo per il quale lo fanno.
Non voglio commentare oltre e vado avanti per la mia strada, ho tantissima gente che mi vuole bene e mi stima, che ogni giorno mi ringrazia per quello che faccio e mi sprona e mi aiuta a continuare.
Posso solo aggiungere di essere fortunata di far parte del Comitato Italiano Paralimpico e delle Fiamme Oro, il Gruppo sportivo della Polizia, che si sono immediatamente stretti intorno a me e che si stanno impegnando a tutelarmi e a proteggermi.
Da parte mia ho già denunciato gli autori di questa pagina perché bisogna dare una risposta decisa a questi comportamenti quando sono esageratamente violenti ed offensivi".

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Day for the elimination of violence against women


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8 marzo, una mimosa per le donne... ma anche no!


La festa della donna, il giorno dopo.









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