domenica 8 maggio 2016
Mamma!
Dalcio
Vilma Vargas
Marilena Nardi
Mother's Day
BY CRISTINA SAMPAIO, PORTUGAL, CAGLECARTOONS.COM - 5/5/2016
-
Boligan
Boligan
CUANDO MAMÁ YA NO ESTÁ
El Universal 8/05/16
Boligan
Io ero il figlio
Al mattino entravo in camera sua prima di andare al giornale. «Come va?», chiedevo. «Stanotte ho dormito», rispondeva (sfido, a forza di iniezioni). Facevo due tre passi nel corridoio e mi raggiungeva la temuta voce: «Ci sei a pranzo?» Sì. «E a cena?» Dio mio, quanto innocente e grande e nello stesso tempo piccolo desiderio c'era nella sua domanda. Non chiedeva, non pretendeva, domandava soltanto un'informazione. Ma io avevo appuntamenti cretini e l'idea di tornare nella casa triste, avvelenata dalla vecchiaia e dalla malattia, mi repelleva, perché non si deve avere il coraggio di confessare queste orribili cose quando sono vere? Io andavo in giro ridendo e scherzando con gli amici, idiota, delinquente che ero, mentre il costrutto della mia stessa vita, l'unico mio vero sostegno, l'unica creatura capace di sanguinare per me, stava morendo. Le sarebbero bastate due parole prima di cena, io seduto sul piccolo divano e lei distesa sul letto, qualche informazione sulla mia vita e sul mio lavoro. E poi mi avrebbe lasciato andare volentieri dove diavolo volevo, non le sarebbe dispiaciuto, anzi, era lieta se avevo occasione di svagarmi.
Così poco chiedeva. E io neanche questo, per il mio schifoso egoismo. Perché io ero il figlio e nel mio egoismo di figlio mi rifiutavo di capire quanto bene le volessi.
(Dino Buzzati, I due autisti)
sabato 7 maggio 2016
Licenziato per una vignetta contro le multinazionali dell'agricoltura
Rick Friday, an editorial cartoonist who worked at a local Iowa newspaper for 21 years, has been fired for a cartoon that criticized Monsanto and other major figures in Big Agriculture.
The cartoon in question appeared in Farm News on April 29 showed two farmers talking to one another. The farmer on the left says, “I wish there was more profit in farming.” The farmer on the right responds, “There is. In year 2015 the CEOs of Monsanto, DuPont, Pioneer, and John Deere combined made more than 2,129 Iowa farmers.”
Rick Friday, un cartoonist che ha lavorato in un giornale locale dello Iowa per 21 anni, è stato licenziato per una vignetta che ha criticato la Monsanto ed altre importanti società nella Big Agricoltura.
La vignetta in questione è stata pubblicata in News Farm il 29 aprile.
Mostra due contadini che parlano tra di loro.
Il contadino a sinistra dice: "Vorrei che ci fosse più profitto in agricoltura."
Il contadino sulla destra risponde, "C'è. Nel 2015 gli amministratori delegati di Monsanto, DuPont, Pioneer, e John Deere insieme hanno preso più denaro di 2.129 agricoltori Iowa. "
The cartoon in question appeared in Farm News on April 29 showed two farmers talking to one another. The farmer on the left says, “I wish there was more profit in farming.” The farmer on the right responds, “There is. In year 2015 the CEOs of Monsanto, DuPont, Pioneer, and John Deere combined made more than 2,129 Iowa farmers.”
Rick Friday, un cartoonist che ha lavorato in un giornale locale dello Iowa per 21 anni, è stato licenziato per una vignetta che ha criticato la Monsanto ed altre importanti società nella Big Agricoltura.
La vignetta in questione è stata pubblicata in News Farm il 29 aprile.
Mostra due contadini che parlano tra di loro.
Il contadino a sinistra dice: "Vorrei che ci fosse più profitto in agricoltura."
Il contadino sulla destra risponde, "C'è. Nel 2015 gli amministratori delegati di Monsanto, DuPont, Pioneer, e John Deere insieme hanno preso più denaro di 2.129 agricoltori Iowa. "
giovedì 5 maggio 2016
Dirotta su Cuba
First cruise from USA to Cuba Alfredo Martirena
First cruise from USA to Cuba
02 May 2016
Dirotta su Cuba
Sfilata Chanel a Cuba by Karl Lagerfeld in contemporanea con la prima crociera partita dalla Florida per l’Havana. A farla da padrona nella prima sono stati i baschi del Che, nella seconda il business della Carnival che effettuerà due viaggi mensili al fine di -così dice- promuovere gli scambi culturali tra l’isola e il resto del mondo…
Aqui se queda la clara, la entrañable transparencia, de tu querida presencia, Comandante Che Guevara?
Aqui…
Aqui se queda la clara, la entrañable transparencia, de tu querida presencia, Comandante Che Guevara?
Aqui…
Il cantastorie di Ernesto Guevara, Carlos Puebla, compose Hasta siempre quando il Che nel 1965 disse addio a Cuba per proseguire le sue rivoluzioni. L’ inno ne raccoglie le imprese straordinarie porgendo tra le lacrime l’addio a Uomo tra i più belli della storia.
Oggi Cuba è protagonista di nuova rivoluzione nella quale non entro nel merito perché sono troppo di parte in quella precedente. Tuttavia quei baschi del Che in quella sfilata Chanel di quel Lagerfeld, che senso rivoluzionario hanno, a parte il ribaltarci nel gusto del ridicolo di quel Fulgencio Batista ribaltato dal Comandante nel ’58? Ecco. Se questa nuova rivoluzione cubana del 2016 manifesta la vittoria in questo modo, che il resto del mondo sappia almeno dirottare la sua intelligenza culturale dal definirla rivoluzione…
4 maggio 2016Socialism is Dead! Pedro X. Molina
Will restoring ties with the United States be the end of socialism in Cuba?
23 Jul 2015
Visit to Cuba Vasco Gargalo
Cuba
21 Mar 2016
Havana tour Ares
After the anounce of diplomatic relations between Cuba and USA the number of american tourists in Cuba was increasing 40 percent
27 Aug 2015
CUBA Paolo Lombardi
.
14 Aug 2015
last call
BY JOEP BERTRAMS, THE NETHERLANDS - 3/31/2016
-
First look of the Cruise 2016/17 show in Cuba. See the full film on https://t.co/aFO8s43UlB #ChanelCruiseCubahttps://t.co/9OQiGyO3DF— CHANEL (@CHANEL) 4 maggio 2016
1st US cruise ship arrives in #Cuba for historic voyage. How do passengers feel about this trip?https://t.co/sWnkTpk1VN— China Xinhua News (@XHNews) 3 maggio 2016
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martedì 3 maggio 2016
Ginevra: Gado e Zunar vincitori del Prix Cartooning for Peace 2016
Les dessinateurs Gado (Kenya) et Zunar (Malaisie), lauréats du Prix Cartooning for Peace 2016
Gado
Zunar
Per celebrare la giornata mondiale della libertà di stampa, il 2016 International Editorial Cartoons Prize è stato assegnato dalla città di Ginevra e la fondazione Svizzera Cartooning for peace ai cartoonists Gado (Kenya) e Zunar (Malesia).
Dal 3 MAGGIO AL 4 GIUGNO 2016, un open-Air fumetti per la pace, la mostra su 2016 i vincitori del premio, l'esodo, la libertà e la sicurezza, il mondo virtuale e il pianeta terra, viene visualizzato Lungo le rive del lago di Ginevra fino al 4 GIUGNO, 2016-maggiori informazioni: http://bit.ly/1W6oWoS
Prix
Suisse
Genève
03/05/2016
Suisse
Genève
03/05/2016
A l’occasion de la Journée internationale de la liberté de la presse le 3 mai 2016, le Prix international Cartooning for Peace du dessin de presse, décerné par la ville de Genève et la Fondation suisse Cartooning for Peace, a été remis par Monsieur Kofi Annan, Président d’Honneur de la Fondation, aux dessinateurs Gado (Kenya) et Zunar (Malaisie).
« Gado et Zunar nous rappellent combien cette liberté reste fragile en Afrique et en Asie comme dans d’autres régions du monde. Par leur engagement en faveur de sociétés ouvertes et transparentes, Gado et Zunar, menacés dans leur pays et qui ne peuvent plus exercer leur métier, nous mettent face à notre responsabilité de préserver la liberté d’expression et d’agir pour soutenir le combat de ceux qui ne peuvent s’exprimer par leur art », a déclaré M. Annan.
Le dessinateur Patrick Chappatte, Vice-Président de la Fondation Suisse Cartooning for Peace et membre du jury, a ajouté: « Pour avoir eu le courage de dessiner le roi nu, Gado et Zunar sont confrontés à une machine du pouvoir destinée à les faire taire. Ce Prix veut au contraire amplifier leur voix, qui est celle de la démocratie et de la justice » (extraits du communiqué de presse).
Ce prix, remis tous les deux ans à Genève, récompense un dessinateur ou une dessinatrice pour son courage, son talent et son engagement en faveur des valeurs de paix, de tolérance et pour la liberté d’expression.
La remise du prix du dessin de presse est accompagnée d’une exposition présentée le long du Quai Wilson jusqu’au 4 juin 2016. Pour plus d’informations sur l’exposition, c’est ici !
La Fondation Suisse Cartooning for Peace voit le jour en 2009 avec le soutien du Ministère Suisse des Affaires étrangères (DFAE) et l’Office des Nations unies à Genève. Co-fondée par les dessinateurs Patrick Chappatte, Jean Plantu et l’ancienne porte-parole de Kofi Annan, Marie Heuzé, la Fondation réunit également Frédéric Fritscher, Guy Mettan et Françoise Sampermans.
Gado
Zunar
Per celebrare la giornata mondiale della libertà di stampa, il 2016 International Editorial Cartoons Prize è stato assegnato dalla città di Ginevra e la fondazione Svizzera Cartooning for peace ai cartoonists Gado (Kenya) e Zunar (Malesia).
Dal 3 MAGGIO AL 4 GIUGNO 2016, un open-Air fumetti per la pace, la mostra su 2016 i vincitori del premio, l'esodo, la libertà e la sicurezza, il mondo virtuale e il pianeta terra, viene visualizzato Lungo le rive del lago di Ginevra fino al 4 GIUGNO, 2016-maggiori informazioni: http://bit.ly/1W6oWoS
Congratulations to #Gabo and #Zunar for the award @CartooningPeace @plantu @chappatte pic.twitter.com/Xn6hxh8pln— Geneva Press Club (@genevapressclub) 3 maggio 2016
Drawing of Malaysian cartoonist Zunar and Kenyan cartoonist Gado @CartooningPeace prize winners @UN pic.twitter.com/OYTNFGrDEB— lizadonnelly (@lizadonnelly) 3 maggio 2016
lunedì 2 maggio 2016
I bambini e la pedofilia.
STOP CHILD ABUSE!
Io non ho paura
30/04/2016
MASSIMO GRAMELLINI
A dispetto del nome ecologico, il Parco Verde di Caivano è un conglomerato orrendo di case attaccate l’una all’altra per farsi coraggio. A un certo punto da uno di questi palazzacci sono cominciati a cadere i bambini. Prima Antonio da una finestra. Poi Fortuna dal terrazzo, perdendo una scarpetta nel volo. La signora dell’ultimo piano ha negato di avere visto la bimba sul suo pianerottolo: in seguito si è scoperto che la scarpetta l’aveva nascosta lei. Ma tutta l’indagine è stata un rosario di reticenze e connivenze, di adulti che coprivano i colpevoli nel timore di ritorsioni, perché la paura è il veleno che hanno respirato per tutta la vita e il silenzio omertoso la migliore garanzia di sopravvivenza. Persino quando il reato da nascondere è il più abietto che si riesca a immaginare.
Anche i bambini del condominio, debitamente ammaestrati, hanno negato l’evidenza. Finché tre di loro, tre fratellini, sono stati strappati al Parco e presi in custodia dai servizi sociali. All’inizio non riuscivano nemmeno a giocare. Ma dopo qualche tempo si sono lasciati sedurre dall’ambiente amico e hanno iniziato a vivere, quindi a parlare. Rivelando gli orrori a cui avevano assistito e da cui si erano dovuti difendere, non sempre con successo. Se due coppie di orchi sono state messe nelle condizioni di non nuocere, lo si deve a quei bimbi che, a differenza dei grandi, hanno imparato a non avere paura. Il riscatto delle zone marce di questo Paese passa dal coraggio dei più piccoli. E da quello dello Stato di strapparli a famiglie perdute che hanno perso il diritto di allevarli.
Pedofilia
Tiziano Riverso
Screamm Menekse Cam
Never remain silent, if you suspect a child is being abused. You may be only person who can help her/him. Your actions can save a life. STOP CHILD ABUSE!
12 May 2015
Child Abuse-Air Bag (2007)
BY JIHO, FRANCE
LOCAL DC - Child Abuse
BY NATE BEELER, THE WASHINGTON EXAMINER - 4/9/2008
Pedophiles BY CARDOW, THE OTTAWA CITIZEN - 8/20/2006
Abused Teddy BY BILL DAY, CAGLE CARTOONS - 9/26/2011
Occhi CeciGian |
Io non ho paura
30/04/2016
MASSIMO GRAMELLINI
A dispetto del nome ecologico, il Parco Verde di Caivano è un conglomerato orrendo di case attaccate l’una all’altra per farsi coraggio. A un certo punto da uno di questi palazzacci sono cominciati a cadere i bambini. Prima Antonio da una finestra. Poi Fortuna dal terrazzo, perdendo una scarpetta nel volo. La signora dell’ultimo piano ha negato di avere visto la bimba sul suo pianerottolo: in seguito si è scoperto che la scarpetta l’aveva nascosta lei. Ma tutta l’indagine è stata un rosario di reticenze e connivenze, di adulti che coprivano i colpevoli nel timore di ritorsioni, perché la paura è il veleno che hanno respirato per tutta la vita e il silenzio omertoso la migliore garanzia di sopravvivenza. Persino quando il reato da nascondere è il più abietto che si riesca a immaginare.
Anche i bambini del condominio, debitamente ammaestrati, hanno negato l’evidenza. Finché tre di loro, tre fratellini, sono stati strappati al Parco e presi in custodia dai servizi sociali. All’inizio non riuscivano nemmeno a giocare. Ma dopo qualche tempo si sono lasciati sedurre dall’ambiente amico e hanno iniziato a vivere, quindi a parlare. Rivelando gli orrori a cui avevano assistito e da cui si erano dovuti difendere, non sempre con successo. Se due coppie di orchi sono state messe nelle condizioni di non nuocere, lo si deve a quei bimbi che, a differenza dei grandi, hanno imparato a non avere paura. Il riscatto delle zone marce di questo Paese passa dal coraggio dei più piccoli. E da quello dello Stato di strapparli a famiglie perdute che hanno perso il diritto di allevarli.
Pedofilia
Tiziano Riverso
Screamm Menekse Cam
Never remain silent, if you suspect a child is being abused. You may be only person who can help her/him. Your actions can save a life. STOP CHILD ABUSE!
12 May 2015
Child Abuse-Air Bag (2007)
BY JIHO, FRANCE
LOCAL DC - Child Abuse
BY NATE BEELER, THE WASHINGTON EXAMINER - 4/9/2008
Pedophiles BY CARDOW, THE OTTAWA CITIZEN - 8/20/2006
Abused Teddy BY BILL DAY, CAGLE CARTOONS - 9/26/2011
domenica 1 maggio 2016
1 maggio 2016
Fogliazza
— Mauro Biani (@maurobiani) 30 aprile 2016
Mauro Biani
Primo maggio... festa del lavoro... - I Chinson
#primomaggio
Mario Airaghi
Celebramos el día del trabajador y el cumpleaños de Amancio Ortega
Elchicotriste
1 May in Istanbul Paolo Lombardi
.
01 May 2016
Paolo Lombardi
Darko Drljevic
1 may
Firuz Kutal
1 maggio
Firuz Kutal
Uva P.
http://
...al lavoro
Perazzolli
primo maggio festa dei lavoratori pic.twitter.com/8LGcnWxrKd— nico pillinini (@nico_pillinini) 1 maggio 2016
Nico Pillinini
1st May Marco De Angelis
International Workers' Day
01 May 2016
Happy Labor Day to all workers. Tomas
... getting older every year, while increasing the retirement age.
01 May 2016
Fulvio Fontana
1 maggio!
Per mondine moderne e nuove risaie...
Vanna Vinci
Moise
Buon Primo Maggio! Lo festeggio con un bel racconto di Maurizio Maggiani che ho avuto il privilegio di illustrare con un mio piccolo disegno, sulla scomparsa rubrica "Vivario" del Fatto Quotidiano, ormai alcuni anni fa.
Marilena Nardi
Su fratelli, su compagneSu venite in fitta schieraSulla libera bandieraSplende il sol dell'avvenir.O vivremo del lavoroO pugnando si morrá.Mio padre si metteva il vestito da sposo, mia madre mi metteva quello della prima comunione e mi mandava con lui, con lui e i suoi compagni lavoratori a sfilare per la città. La città era in festa, era appena passata la sfilata del 25 Aprile, sui fili del tranvai c'erano milioni di bandierine tricolori. È l'Italia che saluta il lavoro, mi diceva mio padre. Dai marciapiedi c'erano qua è là ragazze che lanciavano garofani rossi. Sono le fidanzate dei lavoratori, mi diceva mio padre. E sfilavano quegli uomini che sembravano tutti dei gran signori, sembravano tutti dei re. E io tra loro mi sentivo un principe, il principe legittimo erede di un gran lavoratore. In testa al corteo un camioncino con degli altoparlanti grandi come le trombe del Giudizio annunciava al mondo intero che stavano passando uomini che sarebbero morti se non avessero potuto vivere del loro lavoro. C'è stato un tempo che il Primo Maggio era una festa. Mia madre ci aspettava con due borse di fave e un cartoccio di pecorino, mio padre passava a prendere una bottiglia di vino e ce ne andavamo nei prati in collina. Eravamo tutti là, le famiglie dei lavoratori, a passare il pomeriggio a sgranare fave e inzupparle nel sale. Primo maggio, fave e formaggio. Fave tenere e odorose, verdi lucenti come smeraldi. Nel caso non ve ne fregasse più niente del lavoro, ricordatevi almeno delle fave, che sono buone anche solo con due grani di sale.Maurizio Maggiani
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giovedì 28 aprile 2016
Salvini incontra Trump
Trump truppen
“Matteo, ti auguro di diventare presto primo ministro in Italia” dice Trump a Salvini-Gongolo. Qualche testata l’ha tradotto in “tu sarai presto presidente del consiglio”. Tenuto conto che per il Trump di turno ancora non è tempo di diventare presidente degli States (ché, in quanto esportatori di democrazia, dopo il nero alla White House devono almeno insediare ancora una femmina bianca), cosa può servire al nostro connazionale alla ricerca del tanfo perduto, ‘sto trumpolino di lancio? Così come per le visite in Corea del Nord in compagnia razzista, i selfie con (la) Le Pen, le sceneggiate a Bruxelles (aeroporto compreso), al momento sembrerebbe nulla perché tutte queste piazzate sono prive di senso logico che le accomuna (a parte lo scatenarsi di sanissime risate grazie al Crozza delle meraviglie). Tuttavia è innegabile che il nostro connazionale, via-via inanellando questo tipo di performance, prosegue a raccogliere consensi e magari (quando il Trump di turno si insedierà alla Casa Bianca) la nomina a capo di governo.
Più che porci domande sul soggetto in questione, non sarebbe meglio chiederci com’è che certi soggetti da fumettista Bonvi, o meglio, certe espressioni comunicative acchiappano così bene gli italiani come se fosse la prima volta? E dunque: sarà perciò che dopo un Berlusconi, di un Grillo che attende il turno, potevamo avere solo un Renzi?
Mi rifiuto di crederlo. La media del pubblico italiano non può e non deve “rappresentare l’evoluzione mentale di un ragazzo che fa la seconda media e che non sta nemmeno seduto nei primi banchi”…
27 aprile 2016
******
Link
Salvini incontra Trump negli Usa: “Forza Matteo, presto diventerai premier”
lunedì 25 aprile 2016
25 Aprile
Qui
vivono per sempre
gli occhi che furono chiusi alla luce
perché tutti
li avessero aperti
per sempre
alla luce.
Ungaretti, Per i morti della resistenza
- buon 25 Aprile -
Costituzione Italiana
Marilena Nardi
Un 25 aprile particolare, quest’anno. Festeggeremo la Liberazione col pensiero ai tanti che si sacrificarono per donarcela, 71 anni fa. E pensando a loro ci chiediamo se ne saremo all’altezza, ora che sempre più seri pericoli incombono su di noi italiani, vecchi e nuovi, con la democrazia sempre più ristretta e svuotata, a favore di lobby e comitati d’affari. Nemmeno l’Europa, che 70 anni fa seppe risorgere dalle macerie belliche, ora riesce più ad essere un orizzonte di speranza.Eppure… eppure non possiamo starcene a guardare. Il Fiore del Partigiano ci ricorda che il futuro è nelle nostre mani: facciamo le scelte giuste, non più rimandabili.Ottobre non è lontano e dobbiamo prepararci a dar battaglia sui referendum contro la “DEFORMA” costituzionale. È il clima culturale che va cambiato, come abbiamo fatto nel 2011 coi referendum sui beni comuni, vincendo contro i sabotaggi delle potenti lobby avversarie (che ci fecero votare a metà giugno, ad esempio, per segarci le gambe). Anche per difendere quel risultato, che oggi vogliono cancellare aggirando la legge, dobbiamo tornare a farci sentire.
Una volta di più, quindi, rinnovo l'invito: se ancora non l'hai fatto, iscriviti all'ANPI. È una voce unitaria nella battaglia per i supremi interessi comuni. Informati, leggi (anche) il Fiore.
Ciao e buon 25 aprile
Rocco
-Vediamo...Art.1 della costituzione? - Difendila?! Fogliazza |
La riforma del Senato, strappo alla Costituzione
14 Aprile 2016
Con la votazione del testo, senza più discussione né voti su emendamenti, si conclude l'iter della riforma del Senato. La scena della prima seduta parla da sola: i banchi semivuoti, tutte le opposizioni assenti. È l'esatto contrario di ciò che avrebbe voluto il legislatore costituente, anche con l'articolo 138: modifiche apportaste con largo consenso e non con una semplice maggioranza di Governo.
Si conclude così un lungo e triste cammino. Dico triste perché una vera e approfondita discussione di merito non c'è stata e ciò che colpisce è la povertà degli argomenti addotti proprio dai sostenitori della riforma.
In una precedente seduta, definita “cruciale”, si sono approvate alcune modifiche, per venire incontro – si è detto – alle opposizioni e soprattutto alla minoranza del PD. Ma le modifiche sono state assolutamente inconsistenti anche se poi hanno ricevuto l'approvazione.
Mi soffermo solo un momento sul famoso art. 2, oggetto di tante controversie e relativo alla “elezione” dei futuri Senatori. La semplice lettura del nuovo e definitivo testo lascia basiti. Si è aggiunto che i senatori saranno eletti “in conformità della scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del rinnovo dei medesimi organi, secondo le modalità stabilite dalla legge, di cui al 6° comma”. Si va al comma 6 e si scopre che le modalità di attribuzione dei seggi e di elezione dei membri del Senato fra consiglieri e sindaci saranno determinate da una legge approvata da entrambe le Camere.
Dunque, uno dei punti principale della riforma, che dovrebbe costituire addirittura un evento storico è rinviato alla legislazione ordinaria. Fino ad allora il cittadino interessato non saprà in cosa consiste la elettività dei senatori e tanto meno quale sia il significato di quella frase, effettivamente un po' “vaga”, che vuole che i senatori siano eletti “in conformità delle scelte espresse dagli elettori”. Si è mai visto nulla di simile in materia costituzionale? E coloro che votano tranquillamente questa riforma, si rendono conto che stanno votando su un guscio vuoto proprio in uno degli aspetti fondamentali? Era solo un esempio.
Comunque, varata la riforma, si passerà al referendum, che si svolgerà, a quanto pare, in ottobre.
Peraltro non bisogna aspettare fino ad ottobre, ma bisogna muoversi subito per informare e chiarire ai cittadini, che dovranno votare con cognizione di causa. Avviamo insomma, la campagna referendaria nella quale, ha detto il Presidente del Consiglio, che “non si parlerà solo di contenuti”. E di cosa altro allora? Noi non votiamo per la sopravvivenza del Governo o per la sua caduta; ci impegniamo, con tutte le nostre forze, per cercare di impedire uno strappo alla Costituzione, che è anche uno strappo alla democrazia, o quantomeno, alla rappresentanza ed al completo esercizio della sovranità popolare.
E sia chiaro: la battaglia può anche essere impegnativa, ma è tutt'altro che invincibile; e noi vogliamo vincere il referendum perché crediamo sia giusto e corrispondente alla volontà dei Costituenti. Per questo, dunque, da domani, anzi da oggi, tutti al lavoro!
Carlo Smuraglia, presidente nazionale Anpi
Leggi anche il documento del Comitato nazionale del 21 gennaio scorso diffuso dopo un'ampia discussione sulla riforma del Senato e la legge elettorale e sulla proposta di aderire ai Comitati referendari già costituiti. Documento con il quale L'ANPI si schierava per il referendum popolare, per dire “no” alla legge di riforma del Senato ed alla legge elettorale.
http://www.anpi.it/25 aprile
Tiziano Riverso
25 aprile 2016 - Festa della Liberazione.
© Milko Dalla Battista
25 Aprile
Mauro Biani
Liberazione
Cecigian
CeciGian
25 aprile 2016
Gianfalco
Liberazione
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