venerdì 27 gennaio 2012

27 gennaio 2012 ... Giornata della Memoria.

27 gennaio ... tutti gli anni:
Giornata della MEMORIA


non dimenticare...mai

Tiziano Riverso




Ricorda...
Marilena Nardi


Memoria
Ricordare significa mai più
CeciGian




Giorno della memoria 2012
Oggi viene utile ricordare che un recente sondaggio del settimanale  Stern rivela che un giovane tedesco tra i 18 e i 35 anni su cinque non sa cosa è successo ad Auschwitz.
Operiamo in modo che nulla venga dimenticato

Gianfranco Uber

http://www.unavignettadipv.it/public/blog/upload/SHOHA%20low.jpg




Giornata della memoria

Siamo un popolo dalla memoria corta e dal temperamento volubile in cerca di perenne quieto vivere. Questo fa sì che spesso si tende a rimuovere antichi dolori o vecchie ingiustizie dimenticando che quello che siamo noi oggi e saranno i nostri figli domani, dipende in gran parte da come sono stati i nostri avi in passato.


Io che spesso mi rivolgo spesso alla critica sociale, ai malesseri di coppia o a riflessioni filosofiche sul generis, faccio qui un atto di "trasgressione" postando questa vignetta "impegnata" alla mia maniera su un argomento serio e vergognoso che coinvolge tutti noi.


Del resto basta digitare su Google "Shoha" per vedere nelle centinaia di immagini in BN cose che purtroppo le giovani generazioni non hanno MAI visto o, nel peggiore dei casi, mai sentito nemmeno nominare....

PV/ Pietro Vanessi

MEMORIA DELLA SHOAH (27 gennaio, tutti gli anni)

Parole non sono che possano

più delle crude immagini

dire alla memoria

l’immensità del dolore

recato dall’uomo


all’uomo.



Giornata della Memoria
Troppe persone hanno sempre lo stesso unico pensiero fisso...

Gianni Falcone /Gianfalco



Arnald





                    da Maus,

   graphic novel di Art Spiegelman


Ti possono interessare anche :

Giorno della memoria 2011



***

mercoledì 25 gennaio 2012

Il comandante Schettino

Schettino: "La nave si inclinava, sono sceso".
Magari voleva solo rimuovere lo scoglio.
Augusto Rasori

Steve Breen per il San Diego
 
La nave sdraiata su un fianco, è diventata una metafora simbolo del Paese alla deriva.
 Ma non solo della situazione italiana, anche nelle vignette straniere è diventato un prestesto per mettere a fuoco ognuno i propri problemi , e così il comandante Schettino è stato sostituito dal relativo presidente, in America Obama, in Francia da Sarkozy, in Inghilterra dal leader dell'opposizione.




Darix



Eric Allie per Newsweek
http://furiousdiaper.com/2012/01/18/newsweek/

Tullio Boi



Mike Keefe Editorial Cartoon


Captain Schettino retweet 01/20/2012 (Ref Num:107167)
Keywords: schettino, italy, capsize, cruiser, costa, concordia
Mike Keefe


"Non sono scappato sono scivolato nella scialuppa"
Portos



Plancia di comando
Vauro venerdì 20 gennaio 2012


Taylor Jones - El Nuevo Dia, Puerto Rico - Bon Voyage - Eurozone - English -   eurozone,sarkozy,nicolas sarkozy,merkel,angela merkel,mario monti,italy,european debt crisis,euro,costa concordia



Bon Voyage - Eurozone
BY TAYLOR JONES, EL NUEVO DIA, PUERTO RICO




Plantù


Andy Bunday cartoon for Tribune
http://www.andybunday.com



Articolo 21 - Press a poco
Uomini rana e uomini vespa

Nadia Redoglia

Ci sono uomini importanti, i sommozzatori, che stanno lavorando per scongiurare la devastazione di uno tra i più straordinari mondi marini del nostro Paese. Non possiamo ancora sapere se riavremo l’arcipelago, ma in ogni caso loro, per primi, meritano gli onori.
Riusciranno quelle signore scampate al naufragio, addolorate per aver lasciato a bordo (cazzo!) il loro bel vestito più elegante e qualche gioiello per giorni civettuoli, a farsene una ragione?! Non lo sapremo mai. In compenso siamo stati costretti a essere informati dello loro “perdite”, grazie al tempestivo intervento della tv ululante manco alla luna, ma giusto al dito: scegliete voi quale.

“Gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà” del giorno della civetta, oggi potremmo pur condensarlo in “uomini rana e uomini vespa”.

SUB
fabio magnasciutti



 Onda su Onda
peccato che a comandare il concordia non ci fosse uno delle decine di milioni di eroi, tecnici e ammiragli che stanno fornendo consigli a posteriori in questi giorni
quelli che si sarebbero sacrificati per quelle migliaia di croceristi, prima di affondare con la nave facendo il saluto
gli stessi che per un parcheggio o una cassa libera al supermercato ti ucciderebbero
che fanno quello che fanno perché lo fanno tutti
e che loro sono più fessi?
che la vita è una giungla
che chi mena per primo mena due volte
che chiedono raccomandazioni
che ne danno
che pagano mazzette
ne prendono
sistemano il figlio
il nipote
il figlio del nipote
abusano
l'edilizia
la terra
il mare
la vita
la morte
quei bei paesani
del bel paese
Fabio Magnasciutti




Convenevoli sinistrorsi
fonte

Termine marinaresco :"Lo Scoglione"
Marco Careddu


Arnald

SERGIO STAINO 

GENTE DI MARE

http://humour-ugb.blogspot.com/


MAGNUM
Qualcuno giustamente ha osservato che la prova del palloncino dovrebbe essere obbligatoria non solo per gli automobilisti. L'ipotesi che al timone di un  mega transatlantico possa esserci qualcuno non completamente sobrio è francamente sconcertante.



Non affonda
A me sembrava quasi impossibile che il cap. Schettino avesse abbandonato la nave prima di cercare di mettere in salvo tutti i passeggeri. Ora però l'intercettazione ambientale non lascia spazio ai dubbi: è proprio uno s......
Gianfranco Uber




durante l'inaugurazione della nave non si era rotta la bottiglia
Pierfrancesco Uva

Jimmy Margulies - The Record of Hackensack, NJ - Cruise ship sinking color - English - Costa Concordia, Carnival Cruise ship lines, cruise ship sinking , Captain Schettino, cruise ship regulation,travel, international travel,




Cruise ship sinking color
BY JIMMY MARGULIES, THE RECORD OF HACK
ENSACK, NJ



vignetta x il Misfatto del 22/1/12. Tavola grafica.

Roberto Grassilli
Costa Crociere
Matteo Bertelli



Isola del Giglio invasa da "Turisti dell'orrore"
Gianni Fioretti



******
Link:
18 gennaio 2012
L'unico eroe

17 gennaio 2012
La prevalenza dello Schettino

Filtran rostro de la belleza que distrajo al capitán del “Costa Concordia”

Nota:
Raccolgo vignette non voglio dare giudizi di colpevolezza alcuna e spero di non urtare le sensibilità di tanti.
Oggi ho letto in rete questa testimonianza:
«Ma la smettete voi giornalisti di intervistare quelli delle capitanerie di porto? Ma 'un lo sapete che sono dei laureati in giurisprudenza che non hanno mai messo un piede in mare? Una volta ne è venuto uno alla Capraia e neanche il gommone sapeva portare. E quello lì, Schettino, lo capite o no che prima ha fatto una bischerata e poi un miracolo, con quella manovra per arenarsi?».(marinaio di Capraia)

Tiziano Riverso

martedì 24 gennaio 2012

La settimana enigmistica fa 80.


Il  numero 1.

23 gennaio 2012


Esattamente ottant'anni fa usciva in edicola la nostra cara, inossidabile signora.
Auguri, mia fantastica maestra, casa, rifugio, gioia, cruccio, passato e futuro. Con un pensiero grato e pieno di nostalgia a tutti quelli che ne hanno varcato le stanze e riempito le pagine, e un ringraziamento di vero cuore a tutti coloro che quelle pagine le hanno risolte, e che si sono appassionati con noi.
auguri, cara Settimana Enigmistica
Alessandro Bartezzaghi


Il 23 gennaio del 1932 nelle edicole italiane
fu distribuito o venduto il primo numero di uno
dei passatempi più longevi e divertenti d’Italia.
Si chiamava allora come oggi “La settimana enigmistica“.
Costava 50 centesimi , aveva 16 pagine, era in
bianco e nero e proponeva rebus, parole crociate
ed altri tipi di giochi enigmistici che ne hanno fatto
la fortuna in questi ottant’anni.


Una delle vignette che tanto fanno sorridere




Grazie a tutta la redazione e proprietà di questi bellissimi 80 anni
Augurissimi per i prossimi traguardi futuri.


----------------------------------------------------------------------------

Un mare di auguri!!!
Una diva elegante e discreta...citata nei film, nei libri, negli spot e anche nei rebus...

Laura Neri 
Gli anagrammi per festeggiare gli 80:


Raffaella Spinazzi /Fany:
La settimana enigmistica /eminentissima galattica / gentilissima canti a tema /smagliante semini tacita /simile (a) gattina semantica / imitata gentilmente scansi


Enrico Torlone/ET:
Entità t'eclissa, immagina!"italian games": tanti scemi! :-))maligna ti mentisca, sì, a te!


Marco Minelli/Nelli:
Imiti in cast? Te se magna!
i mentecatti li sgama sani
lascia menti, segna i matti
sentimenti: la saga mitica!
Meningi ti asseta? Calmati!
Immagini Santa Leti*? Ce stà!
*Letizia Balestrini


Alex Brunetti/Selenius:
Tagliasti mica menti sane?
se ci sta Atlante, immagini?


Pietro Cusenza/Elimo:
s'immagina l'antiestetica
stima scemanti genialità
ammansisce gli attenti ai


Renato Danzi/Daren:
Sentimentalistica magia!
KNOFLY:
La pista cifrata"la* matita: segmenti in scia"
Rebus"cimenti esaltanti: mi gasa"
Una gita a..."la* gita sintetica? Immensa!"
Calcolo enigmatico"insegnasti, lì, matematica!" / "...e là i segni ti ammattiscan" 
Sui tentativi di imitazione"l'imitata, e ci sta, m' insegna"
Prova di intelligenza"casti test ammalian i geni"

Letizio:
Immaginala nei casti test
Albus:
ginnastica a lemmi esatti


----------------------------------------------------------------------------------------------

Ti può interessare anche:




domenica 22 gennaio 2012

Naufragio

1912 Titanic
2012
Concordia

...

Il saluto del mare
I Titanic non sono metafora. Anche davanti al Giglio.
Mauro Biani


giglio shipwreck
 giglio shipwreck    Fabio Magnasciutti
dedicated to the victims of the Giglio shipwreck and the crowd of desperate still lying at the bottom of the Mediterranean sea
14 Jan 2012




Crociera Italia
 paolo lombardi





Damien Glez
Naufrages en Méditerranée...



16 gennaio 2012

Naufragio e declassamento

Di Ferdinando Camon - www.ferdinandocamon.it


La società americana proprietaria della nave Concordia ieri mattina, all’apertura delle Borse, ha perso con un tonfo il 20 %. Ma questa è una notizia nascosta, la trovi solo cercandola. C’è un’altra notizia, che non occorre cercare, perché ci sbatte addosso da tutti i giornali del mondo: non è quantificato in nessuna Borsa il prestigio produttivo e lavorativo dell’Italia, ma in questi giorni è un valore che precipita sempre più. Il mondo non percepisce la tragedia della Costa Concordia come incapacità del comandante, né come inefficienza del cantiere costruttore, né come cattiva operatività della società armatrice. Per il mondo questa è una nave italiana, il comandante è italiano, il mare è italiano, e dunque questa è una tragedia italiana. Se c’è incuria o inefficienza o viltà, sono colpe degli italiani. Siamo tutti noi italiani a uscirne male. E questo in un momento in cui tanti altri fattori minano la nostra credibilità, anzitutto la nostra interminabile crisi finanziaria e il recente doppio declassamento del nostro Stato sui mercati.
L’Ansa mette in onda lo spot pubblicitario con cui la Società armatrice della Concordia chiama i turisti alle sue navi. Lo spot mostra elegantissimi tecnici della sicurezza, in giacca nera e papillon, presenti su ogni nave: dichiara che tutto nella nave è previsto, e a tutto c’è un rimedio. Il naufragio mostra invece che questo purtroppo non è vero. L’inesperienza sulla nave era di tutti, dal comandante all’equipaggio. Se il comandante ha commesso errori madornali, l’equipaggio era più spaventato dei turisti, non sapeva aiutare, dirigere, fornire i salvagente, nemmeno parlare. Lo spot mostra esercitazioni per l’evacuazione, previste per ogni crociera. Ma qui l’evacuazione è stata caotica. Questo delle crociere è un settore proficuo nei mercati, e la nostra marina era considerata d’eccellenza. Il naufragio della Concordia, l’urto con lo scoglio, la fuga del comandante, i morti, i dispersi, il caos nel salvataggio, distruggono questa eccellenza. Scorrendo la stampa estera, si può vederci una traccia di rivalsa. Un giornale sudamericano dice: “Desaparecidos 40 turistas”, e così si domanda: come fa una compagnia di crociere a perdere 40 passeggeri, senza trovarne traccia? Un giornale brasiliano: “Come può succedere che una nave da crociera sbatta sugli scogli?” Per dire: in Italia l’impossibile diventa possibile. “La Vanguardia”, giornale spagnolo, mostra la foto della gigantesca nave adagiata sul fondo, ma con le case in primo piano, come se la nave fosse arrivata “dentro” il villaggio. Altro giornale: “Un Titanic frente a la Tuscana”. La Toscana è un mito nel mondo, è nota come terra ordinata, pettinata, salutare, vivibile e godibile, e invece adesso diventa la terra del Titanic. Nessun giornale straniero riesce a capire (neanche noi, per la verità) la strana manovra del comandante, che prima getta le ancore e poi vira. Il titolo più allucinato è: “Transatlantico incaglia, vira e mata tres” (quando erano ancora tre). Anche gli stranieri sottolineano il coraggio del commissario di bordo, che ha salvato più persone che ha potuto, fino a rompersi una gamba, ma lo contrappongono al comandante, che è scappato subito e poi cercava di tornare per recuperare la scatola nera. Sotto sotto la domanda è: chi seleziona questo personale? Chi lo valuta? La domanda vale anche per l’equipaggio, che in buona parte non sapeva né l’italiano né l’inglese. E non sapeva manovrare le scialuppe. Il naufragio va sui giornali del mondo insieme con la notizia del nostro doppio declassamento, e diciamo la verità: una notizia conferma e rafforza l’altra. Se non sappiamo portare i turisti in gita per un nostro piccolo mare interno, e ne perdiamo decine e non li troviamo più, e sfracelliamo la nave, il declassamento lo meritiamo. E anche doppio.

(fercamon@alice.it)


Costa Concordia- Quanti erano i lavoratori in nero sulla nave ......che adesso chiamano ....."CLANDESTINI"

Paolo Lombardi


Le naufrage du Costa Concordia
Jan 20, 2012Chappatte cartoon: Le naufrage du Costa Concordia© Chappatte dans "International Herald Tribune"

Vauro - sabato 14 gennaio 2012

MI SI E' ROTTO IL TOMTOM
Morti e dispersi per una stupida disattenzione.
Sempre più difficile trovare chi sappia far bene il proprio lavoro !!
Roberto Mangosi




Il 3D che non necessita degli occhiali
Poi con calma, se qualcuno ci spiega come fa nel 2012 una nave da crociera ad incagliarsi in una secca...
 Luigi Alfieri



1/15 Mike Luckovich cartoon: Titanic 2012




Le navi affondano, i comandanti fuggono...
Giulio Laurenzi

Nico Pillinini
Karikaturen im Archiv
Klaus Stuttmann
Cecile Bertrand per Cartooning for Peace
Tullio Boi
...
   Proprio sabato 7 gennaio, ero nel porto di Savona, e pensavo: "sembra il Titanic!".
 Si, proprio la nave 'Concordia ' della Costa crociere era ancorata al molo del porto di Savona da dove partiva ogni 8 giorni per una crociera nel Mediterraneo. Sarebbe dovuta tornare proprio sabato 14, ma si è inclinata e rovesciata la sera precedente davanti all'isola del Giglio. Che tragedia!...Mi muovo poco dal mio 'Mondo Piccolo', tra le nebbie vicino il Po e sono rimasta affascinata dalla maestosità di quella città galleggiante, chiamarla nave è riduttivo. Seduta su una panchina, ho spiato la gente salire festosa, gente semplice, famiglie, bambini, i preparativi.  L'ho salutata quando ha preso il largo con una potenza ed una velocità che mi ha stupito. Ora penso alle ore di terrore che avranno vissuto quelle 4000 persone a bordo e piango che per la superficialità di pochi sia  potuto succedere una cosa così grave. Un abbraccio alle famiglie che hanno perso un loro caro.

  ***    ***   ***
LINK: