sabato 1 febbraio 2014

Ucraina: il re è nudo (Rivoluzione a Kiev)

"Il re è nudo"*

Protection
By Joep Bertrams, The Netherlands - 1/30/2014




È nudo nella neve, meno dieci gradi sotto zero. Ha la schiena segnata da manganellate, le gambe e i glutei pieni di graffi e lividi. Collo ferito, occhi gonfi. Ai piedi sembra avere solo dei calzini. Sta per salire su un blindato ma lo fermano. Ha lo sguardo rassegnato, lo sguardo di chi è terrorizzato: sa che mostrare paura significherebbe aizzare la bestia, farle sentire il sangue.
Così si avvicina mansueto a chi lo chiama. Lo fotografano con uno smartphone poliziotti dal volto coperto, imbacuccati nelle mimetiche. In alto c’è gente che guarda la scena dalla collina innevata. Poi gli danno un raschietto, di quelli usati per togliere il ghiaccio dai vetri dei blindati. Una paletta come fosse uno scettro: ecco il re nudo e malmenato della protesta ucraina. Lo denigrano.
Dopo essersi fatto fotografare con lui, un poliziotto gli stringe il collo e gli dà due colpi in testa. C’è un altro poliziotto col berretto a righe, sa che un suo collega sta riprendendo tutto perché ha già lanciato un’occhiata al telefono, sembra il più imbarazzato, ma non fa nulla. Il poliziotto mascherato lascia finalmente andare l’uomo nudo, ma mentre questi sta salendo sul blindato gli sferra un calcio: forse vuole colpire i testicoli ma arriva alla coscia. Il poliziotto con il cappello a righe sembra dirgli che ha esagerato, sembra infastidito da questo ennesimo abuso. Ma altro non fa che un cenno quasi invisibile di disappunto e appena muove un braccio per allontanarlo.
I legionari romani con i prigionieri giocavano al basileos ossia al gioco del re. Prendevano il prigioniero, gli facevano indossare una corona di spine e gli davano un bastone di legno come scettro. Il re ridicolo. Così fecero anche con Cristo. Questo ragazzo umiliato, nudo, con una paletta come scettro, fotografato come trofeo, mi ha rimandato all’immagine di un uomo-cristo umiliato, offeso.
Questo video è entrato nelle nostre case riscaldate. Questo video deve spingerci ad approfondire le ragioni della protesta ucraina. Non giriamo lo sguardo e non cadiamo in semplificazioni. Tutto è complesso, sta a noi cercare di comprendere.
 Roberto Saviano





Revolution in Kiev

A first hand photographic report here.



Modern Golgofa
Vladimir Kazanevsky
Modern Golgofa. 26 Jan 2014[Giornalista pro EU aggredita in auto, trauma cranico e molte lesioni. E' successo la notte di Natale, mentre la donna si trovava in auto nella periferia di Kiev.]
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Cosa sta succedendo in UCRAINA?



Divorce, Ukrainian Style
Gianfranco Uber
Nothing lasts forever. 05 Dec 2013

Il presidente ucraino Viktor Yanukovich corteggiata presidente russo Putin e dei capi di Stato e di governo dell'UE.
Jan-Erik Ander

 
Ashton, Putin saving Yanukovyc
 By Riber Hansson, Sydsvenskan - 12/12/2013
 la notizia

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Ucraina, cosa sta succedendo?
La protesta spiegata in 7 punti
Kravchuk, primo presidente ucraino post-indipendenza,
avverte: «Siamo sull’orlo della guerra civile»

Viktor Yanukovic (Epa)1) Cosa ha dato il via alle proteste?
Le proteste sono iniziate a fine novembre, dopo che - il 21 - il governo del presidente Viktor Yanukovich ha fatto marcia indietro sulla firma dell’accordo di associazione con la Ue. Rilanciando così le relazioni economiche con la Russia. In migliaia si sono riversati nelle strade pacificamente, chiedendo a Yanukovich di andare avanti sull’accordo.
Viktor Yanukovic (Epa)

2) Quando è scoppiata la violenza?
Il 30 novembre forze dell’ordine e manifestanti si scontrano per la prima volta. La polizia arresta 35 persone. Le immagini di dimostranti feriti fanno il giro del mondo e contribuiscono a incendiare ancora di più la piazza. L’Ue condanna le repressioni. Il giorno dopo, il 1° dicembre, circa 300 mila persone si riversano in strada. È la più grande manifestazione a Kiev dai tempi della Rivoluzione Arancione del 2004.

3) Cosa ha fatto la Russia?
Il 17 dicembre, Russia e Ucraina annunciano un accordo per cui il Cremlino investirà 15 miliardi di dollari in titoli di stato ucraini e ridurrà di un terzo il prezzo del gas che vende al Paese. L’annuncio apparentemente ha l’effetto di calmare le proteste. Ma il pestaggio, il 25 dicembre, della giornalista Tetyana Chornovol, le riaccende.


Vitali Klitschko (LaPresse)4) Chi sono i leader dell’opposizione?
A capo del movimento di protesta ci sono diversi personaggi. Tra cui: 1) L’ex pugile Vitali Klitschko, deputato presso l’Alleanza democratica ucraina per la riforma: sostenitore dell’Unione europea vuole candidarsi alla presidenza del paese nelle elezioni del 2015; 2) L’ex ministro degli Esteri Arseniy Yatsenyuk, del Fatherland party, il partito di Yulia Timoshenko (ex primo ministro, ora in galera), seconda forza politica del paese; 3) Oleh Tiahnybok, leader dei nazionalisti di estrema destra di «Svoboda» (Libertà).

Vitali Klitschko (LaPresse)

 
La mappa delle protesteLa mappa delle proteste
5) Come ha reagito il governo?
Il 16 gennaio il governo adotta leggi liberticide che prevedono restrizioni per i raduni e pene severe per chi partecipa a cortei non autorizzati. Una svolta autoritaria che infiamma ancora di più la piazza, porta all’inasprimento della crisi politica e innesca una seconda ondata di proteste. Le proteste, da Kiev, si diffondono in altre città del Paese (vedi mappa sopra). Gli Stati Uniti annunciano ritorsioni diplomatiche.

6) Come procedono le trattative?
La tregua viene annunciata il 23 gennaio dopo un vertice tra Yanukovich e i leader dell’opposizione. Ma dura poco. Gli scontri riprendono nella notte. Il 25 gennaio il presidente propone riforme e il ruolo di premier all’opposizione ma l’offerta viene rifiutata. I leader della protesta chiedono le dimissioni del presidente e nuove elezioni. Il 28 gennaio il Parlamento abroga le leggi anti-protesta . Il primo ministro Mykola Azarov e l’esecutivo annunciano le dimissioni.
7) Quante persone sono morte durante le proteste?
Due persone vengono uccise il 22 gennaio durante scontri in piazza dell’Indipendenza. Un’altra viene trovata morta vicino alla capitale. Il 25 gennaio un quarto manifestante muore in seguito alle ferite riportate durante le proteste. Un poliziotto muore il 28 gennaio in seguito agli scontri a Kherson. Secondo una lista compilata da Radio Svoboda (emittente dell’opposizione) oltre ai 4 morti accertati, ci sarebbero anche 7 persone di cui non si sa più niente, oltre 300 feriti e 54 manifestanti finiti dietro le sbarre
(modifica il 30 gennaio 2014)
(fonte) 
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*= La frase è tratta da una favola di Andersen nella quale un imperatore vanitoso si fa raggirare da dei truffatori che gli propongono abiti in un nuovo tessuto meraviglioso che risulta invisibile agli sciocchi. Per ostentazione del re e compiacimento della corte nessuno contesta tale inesistente tessuto. La frode è svelata da un bambino innocente che, appunto, esclama: "il re è nudo" durante la sfilata del re con i nuovi abiti. Verità vista con gli occhi di un bambino, verità vista da un innocente, quindi sincera e non "condizionata". Il bambino, privo di pregiudizi ed influenze, dichiara candidamente quella che è la verità sotto gli occhi di tutti.
Fonte: Hans Christian Andersen

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