sabato 18 dicembre 2010

L'anagramma di Silvio

Marilena Nardi http://www.marilenanardi.it/

Il presidente del Consiglio non perde il vizio. Passata, con successo risicato, la prova della fiducia alla Camera (vedi com'è ridotta l'Italia), Silvio Berlusconi torna a 'stupire' l'opinione pubblica internazionale con i suoi proverbiali teatrini.

Ieri sera, in un incontro a Bruxelles con i giovani del Ppe, il premier ha scherzato col proprio nome, svelandone l'anagramma.

"La società anagrammatica italiana - ha raccontato il leader del Pdl, secondo quanto riferito da alcuni presenti - mi ha mandato l'anagramma del mio nome.
Volete sapere qual è?
E' "unico boss virile" ".


peccato che manchi una L
L'UNICO BOSS VIRILE ...  ecco così è corretto*

altri anagrammi

sono

Silvio Berlusconi = il burlesco inviso (fonte)

ed anche

V'in**lerò il Bossi.

ma di questi non so se ne andrebbe fiero

da Aenigmatica.it :

Pier Ferdinando Casini = Perdi se andrai con Fini
Bellissimo. Il primo autore è stato Il Nano Ligure nel 2001.

Polidori, Scilipoti e Siliquini = o, iniqui politici! Il "sì" per soldi!  (Matt)



Marilena Nardi http://www.marilenanardi.it/


Nota: l'aveva già raccontato vedi sotto

Unico boss virile e ripetitivo

ronf  ronf
Berlusconi non proprio virile
E’ curioso notare con quanta innocente pervicacia i leader politici si ripetono e si ripetono e si ripetono, come dischi rotti, ma ancora  più curioso è notare su quali argomenti.
Così ieri notte con sospetta sorpresa il presidente Berlusconi ha comunicato ai giovani del Ppe che una certa Società Anagrammatica aveva “scoperto” che l’anagramma del suo nome e cognome era: “l’unico boss virile”.
Ora, non si dirà che la facezia era appena comparsa tale e quale sulla prima pagine del Foglio; e che felice come un bambino il Cavaliere se l’è subito riciclata. No, la faccenda dell’unico boss virile è ormai abbastanza stagionatella, e al gentile pubblico non pagante fu già da Berlusconi somministrata nel giugno del 2009 al ricevimento di nozze dell’allora presidente veneto Galan. Quando, con la medesima finta meraviglia, il premier tirò fuori di tasca un bigliettino su cui era vergato il fatidico anagramma.
Non se ne valuta qui, ovviamente, la veridicità. Solo, si fa presente l’ipotesi che il premier se ne fosse dimenticato. “Quando si comincia a invecchiare – diceva Andreotti – succedono tre cose. La prima è che si scordano i nomi; la seconda è che ci si scorda di abbottonare la bottega dei pantaloni; e la terza non me la ricordo più”. (La Repubblica)

Karikaturen im Archiv
Klaus Stuttmann


“Unico boss”? Proprio qui lo volevamo...
Nadia Redoglia
Abbiamo gruppi di due/tre soggetti, finanche di uno solo. L’italica spudoratezza li chiama "misti". Una cospicua parte pare abbia realizzato che i pot pourri mal s'attagliano alla politica, perciò ha stabilito di polarizzarsi con lo scopo di unire le forze. Ci pare ragionevole. L'attualità, infatti, offre un presidente le cui prospettive per governare dipendono da tre acquisti in svendita e da un verdetto della Corte Costituzionale. Il suo obiettivo: comprare qualche altro pezzo che s'è ipotecato coscienza e dignità, indi passare a sfangarla con la Consulta. Se però questa lo giudicherà non impedito legittimamente, sarà tenuto a difendersi in tutti i processi pendenti sulla sua testa. Ma lui, uso a ottimizzare, per lo più sbeffeggiando, prosegue a compiacersi nel comunicarci che la società anagrammatica gli ha fornito l'anagramma del suo nome:"Unico boss virile". A parte l’incapacità nel riportarcelo (manca una “L”) è in ogni caso assunto interessante per chi, da sempre, sostiene che più che capo di governo, sembra un “boss". Perciò, giusto per stare negli anagrammi, rilanciamo: “(L’)unico boss? Riveli!”. Accusa il terzo polo di non avere prospettive. Stante ciò che lui intende per tali, speriamo proprio che ci prenda.(fonte)

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